Riportato al (a detta di molti) suo ruolo naturale, diventa papà. No ok, così non è chiara. Allora: INNANZITUTTO DIVENTA PAPA': congratulazionissime a mamma Marianna e a lui per la lietissima novella che ci han portato, e ovviamente ci ha fatti festeggiare come si deve.
Per la partita, dicevamo, un buon ritorno alle origini che lascia vedere ottimi presagi per il futuro prossimo. ASEGNO
Gio: 9
Praticamente perfetta. La partita le da la giusta tensione per evitare di “stravanirsi” e chiedersi, ad esempio, chi sia Massimo Peron, facendole ottenere, fra difesa e ricezione, delle percentuali così alte che anche il PCI in Emilia ai tempi d'oro si sognava. Il merito con ogni probabilità va al cerchietto del potere con cui si è allenata il giorno prima, il quale ha evidentemente compattato e sigilllato i piccoli spifferi mentali così caratteristici della nostra piccola grande donna. LIBERAEFELICECOMEUNAFARFALLA
De: 8
Ancora una prestazione degna di nota per la nostra Principessa (..) della Luna. In battuta siamo ormai a quota 8 metri e l'obbiettivo stagionale è sempre più a portata di mano. Solita presenza costante in difesa e sempre pronta in attacco. Prova a protestare per un fallo chiamatole dal direttore di gara su un secondo tocco più accompagnato di Belen ad una manifestazione di autotrasportatori su ruote, ma viene immediatamente sedata dai compagni di squadra che la riportano alla realtà. SICUREZZA
Ale: 7
Torna in campo dopo l'ennesimo stop con un nuovo bendaggio che dovrebbe salvaguardare l'ultima ferita procurata. In effetti lo fa, ma il rovescio della medaglia è che, così bendato, nei suoi palleggi ci sono più doppi che sui cinquantini dei rioni di Napoli. Per il resto la butta più sul controllo che sulla potenza, in attesa che (sperabilmente) anche la spalla torni a disposizione, anche se la notizia migliora è quella di una partita finalmente finita sotto la doccia e non in pronto soccorso. SOPRAVVISSUTO
Neno: 7
Schiavo di una emicrania che lo mette in ginocchio resiste per lo stretto indispensabile, ovvero il match e due giri di birre. Alla 5a caraffa deve gettare la spugna ed andare da Maria Foretta sperando che la notte porti sollievo. MARTIRE
Arbitraggio: 9.5
Anche se non ci piace farlo e non si fa, vogliamo spendere due parole anche per il direttore di gara, solamente per evidenziare come ancora una volta l'interessato si sia confermato sicuramente fra i migliori sulla piazza, con una direzione pressochè perfetta, diligente e serena. CHAPEAU
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