Fulgorino 2018: Chiara Battistin

Nasce palleggiatrice ma è una di quelle atlete vecchio stampo, quelle che ai tempi del cambio palla e dei palloni bianchi chiamavamo “universale” perchè sa far tutto e lo sa far bene. Non si tira mai indietro di fronte alle necessità della squadra e vede in ogni richiesta un’opportunità, una sfida..che puntualmente vince. Questo ne fa una pedina fondamentale sul lato sportivo, mentre su quello umano, se possibile, è ancora di più. Grande disponibilità nell’ascoltare e dare una mano (anche due quando serve), grande attaccamento al gruppo e piena di quella grinta coinvolgente che fa di un gruppo di persone, una squadra. Di quelli così non ce ne sono mai abbastanza.

Giornata Finale 2018: i Voti

Giornata che ci costa la rinuncia alla concomitante final-six del bel torneo interregionale UISP e con esso a confronti con diverse formazioni dello Stivale che sicuramente avrebbero dato stimoli e soddisfazioni. Abbiamo lasciato il posto a qualche ripescata e siamo stati tristemente dimenticati come un paio di ginocchiere vecchie quando compri quelle nuove, pur  puzzando meno, o almeno ci sembra. Dispiace un po, ma tutto fa esperienza.

Partita: 6,5
La 400ma partita con il Circolo (già BPVi) di quest’anno, fra amichevoli e gare ufficiali, vede in campo due formazioni che si conoscono a memoria, più della traccia delle puntate di Cucine da Incubo. La gara vive di timidezza interrotta da qualche spunto di bel gioco che cmq non è merce rara anche se, per chi conosce la caratura delle compagini, potrebbe essere molto, ma molto di più. In questo clima di agonismo in stile “puntata di Pingu” portiamo a casa il terzo posto con il 3-1, e la qualificazione alla Coppa Veneto, come conseguenza del secondo posto nella classifica fairplay o in quella disciplina, posizione figlia di qualche sconfitta e qualche riunione CSI saltata di troppo. Prendiamo il lato buono della nuova esperienza che ci porta in dote e andiamo avanti: BENEMANONBENISSIMO

Nico Speaker: 9

In questo clima di torneo dell’amicizia si staglia Nico, che in qualità di componente del comitato CSI, si prende il non semplice incarico di commentare le azioni di gioco, con un bel mix di simpatia e sarcasmo, sempre positivo e mai fuori luogo. L’ormai evidente familiarità che ha con le squadre (o almeno con quelle che partecipano alle cene) lo aiuta senz’altro, ma lui ci mette molto del suo e ne esce alla grande. PROMOSSISSIMO.

Terzo Tempo: 10
Terzo tempo che si divide in tre fasi: un antipasto in cui decidiamo di ammazzare il tempo con un aperitivo di squadra (e simpatizzanti) in cui Nick (voto 10) finanzia il tutto per festeggiare la sua venuta al mondo, peccato per voi che non c’eravate. Poi l’ormai abituale ritrovo post finali che non tradisce, ottima organizzazione, qualità e abbondanza. Una volta posate le posate parte scatta il “rompete le righe” ed è una forte e profonda mescolanza di persone e attività, chi gioca a calcetto chi parla dell’anno prox chi fa le foto e chi spara cazzate, si formano coppie che parlano per ore, insomma l’ammmore vince su tutto, anche se cmq il bere che vince sul male aiuta molto. Il tutto mentre i bravi e generosi volontari consentono a tutto questo di esistere. I bicchieri non si posano mai. Quarto tempo con il grosso della ns squadra e del Circolo più simpatizzanti vari, in cui Carlo (voto 10 anche a lui) offre un giro di qualcosa di rosa e la promiscuità regna sui tavoli. Che dire, giornata piena, che sportivamente poteva dare maggiori soddisfazioni, ma che umanamente era difficile immaginare migliore. BRAVITUTTI.

CSI Comunica:

Tripla semifinale – i Voti:

Saputo che i nostri lettori non ci perdonano il minimo ritardo, ecco fresche fresche le pagellone della ahinoi sventurata penultima puntata del torneo provinciale, perchè "boni tutti scrivare solo co se vinse", olè:

Noi: 5.5 (media fra 7.5, 4.5, 5)

Il tabellone finale di quest’anno ci porta in dote l’ADMO Bianca per la fase semifinale, già affrontata nel girone in cui è arrivata terza, e vincitrice del quarto di finale conto Malo, seconda dell’altro girone. Prima gara fuori casa, diversamente dalla norma, in cui partiamo a rilento ma ritroviamo la via con un paio di aggiustamenti tecnico-tattici, per un 3-1 che dovrebbe mettere in discesa la strada. Dovrebbe perché in gara 2, in casa nostra, ripetiamo la brutta partenza della gara di andata, stavolta senza però riuscire a girare l’inerzia del match, con una prestazione sottotono di un po’ tutto il collettivo, in quella che è stata probabilmente la peggiore delle 3 gare. Peggiore ma non di molto poi, rispetto a gara 3, che ci vede ripetere il canovaccio stavolta partendo più in partita ma cedendo progressivamente peggiorando via via il gioco. Usciamo dalla lotta per la finale giustamente, perché ADMO Bianca sulla lunghezza delle tre gare ha fatto meglio di noi e quindi onore al merito. OCCASIONEPERSA

ADMO Bianca: 8.5

Squadra che interpreta il gioco e l’agonismo in modo sensibilmente diverso dal nostro, differenza che non ha lesinato contrasti durante le varie partite, ovviamente circoscritti al rettangolo di gioco. Detto questo non possiamo che complimentarci con una squadra che ha fatto della tenacia e organizzazione difensiva l’arma in più nel crescere delle 3 gare, in questo senso premiamo la giocatrice n° 15 per tutti, che ha spiccato ulteriormente. Questa verve difensiva va ad aggiungersi alla già provata forza in attacco di alcuni elementi dei Cartiglianesi e ne completa la struttura delineando un sestetto compatto ed efficace. MERITEVOLI

Pubblico: 10,  100, 1k
La nota lieta, lietissima degli incontri, che ha palesato quanto affetto ci sia da parte di squadre “avversarie” (ne abbiamo contate 5-6) nei nostri confronti. Se il lato agonistico della questione nelle ultime settimane ha deluso, quello umano sicuramente no. E se questo è frutto di una buona semina, sicuramente continueremo su questa strada, del resto lo sport, sopratutto amatoriale è, x noi, prima di tutto, (si ma mettila na virgola mi raccomando) aggregazione. STUPENDI

Post Partita: 9.5

Terminata la doverosa cronaca veniamo alle cose importanti: se la partita è stata una forte delusione, il terzo tempo è sicuramente sul podio di quelli annuali. Il giusto mix di ignoranza e sfrontatezza che sfocia nella conclusiva gara di rutti vinta a mani basse da nonsipuòdire ma sappiate che non è un uomo. SIPUO'PERDEREUNABATTAGLIA

MANONLAG....ARADIRUTTI