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Lo sciamano del Monte Summano |
Ci siamo quindi rivolti allo sciamano di Giavenale, portandogli in dono le ginocchiere di Enry, e lui, dopo essere svenuto tre volte per la felicità, plasmò un'atleta mezzo terrestre e mezzo di-vino, che presentò urlando così al cielo:
“Ella avrà l'agilità, la saggezza, la beltà e l'elevazione di Andrea, mentre di Michele erediterà l'altezza, il braccio, il fascino ed il gomito da bancone.
Ella schiaccierà sui 4 metri dalla prima come dalla seconda, e murerà senza pietà brindando nei terzi tempi come se non ci fosse domani.
Ella avrà sulle spalle il numero 11, e si chiamerà Chiara.”
In quel frangente oltre alla comprensibile emozione, ci sorse spontanea una domanda: “...no ma...sciamano….tutto bello, bene per elevazione agilità e sopratutto il discorso del bancone…...maaaaaa…..”Ella” ? ….”Chiara” ? …..a noi serviva un uomo, possibilmente un centrale..".
Lo sciamano, sorpreso, dopo aver riflettuto qualche secondo, spiegò: "...quindi era 'schiacci in centro', non 'shopping in centro'....".
E fu sera e fu mattino, e andammo a bere dell'altro vino.
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