lunedì 15 febbraio 2016
ADMO Verde – Fulgor: I Voti
Partita vivace che ci fa capire perché questa parte di ADMO è contraddistinta dal colore verde: squadra giovane e agguerrita che lotta a testa alta e senza alcuna remora. Ne esce un match pensiamo divertente ed equilibrato per il discreto pubblico accorso per l'occasione.
Chiara
Altra prestazione onnipresente per la nostra palleggiatrice che difende più di un libero. La sua zona di pertinenza confina a nord con il Trentino-Alto Adige e l'Austria, a sud con l'Emilia-Romagna, ad ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia, e a sud-est con il Mare Adriatico. ESTESA.
Ale
Dopo 10 partite, per la precisione 35 set giocati, cede alla tentazione e fa la prima “Salesianata” della stagione. Viene giustamente sommerso da epiteti di stima di compagni e avversari, dei quali ricordiamo sopratutto “Ciosoto”, anche perché ci rimane oscura l'origine. INCOMPRESO
Peach
I problemi con la palestra di viale LungoBrenta non vogliono andarsene e il nostro Dongiovanni arriva in palestra quasi quando l'arbitro chiama i 2 minuti di battute. Al subentro in campo, pronti via e sgranella una serie di pallonetti aggressivissimi, che però i giovani virgulti dell'ADMO verde difendono senza problemi con l'agilità di chi ha i 20 anni e l'assenza di un mutuo sulle spalle. Si ricorda quindi di avere la potenza di un AK-47 nel braccio destro e comincia a metter giù palloni come dio comanda. RISCOPERTO
Paola
Nella palestra che alla maggior parte di noi notoriamente fa l'effetto di un viaggio di LSD (ovvero ci rende incapaci di capire dove e come siamo in campo) la nostra fatina guerriera si destreggia ancora una volta senza problemi. Priva di ogni riferimento, ella probabilmente si orienta con la stella polare o con il grado di umidità dei diversi muri della palestra, che neanche Mosè durante la fuga dall'Egitto. MATRIARCA
Enrico
Partita volitiva e di sacrificio, sopratutto in difesa, che lo vede difendere tutto in tutte le zone del campo e non, di sua pertinenza e non. In spogliatoio recita una messa per fedeli diversamente fedeli. SACRILEGO
Miks
La partita è stata caratterizzata da una buona onestà in campo, e cmq ben arbitrata. In questo clima si sana competizione sportiva si staglia, però, un eroe. Il nostro grande (in tutti i sensi) numero 28 che chiama "toccata" una palla a muro. Che però non ha toccato. VISIONARIO.
Andrew
Chiamato spesso in causa dalla vena difensiva delle nostre registe, si scopre, stranamente e a sorpresa, palleggiatore provetto, come se lo facesse da sempre. Per il resto serata passata ad equilibrare lo Yin di Enrico con il suo Yiang. BILANCIERE
Post Partita
passato nella simpatica pizzeria li vicino, con la finale di Sanremo di sfondo, che vedeva Miks tifare per DolceNera, la De per Clementino e Romy&Paola per Gassman. CULturaCHESISPRECA
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