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Breaking News: ATTENZIONE!! Su richiesta del Veliero ci sarà l'inversione di campo, quindi la prima partita sarà fuori casa

martedì 21 ottobre 2014

Trofeo Cesaltig 2014

Il ritrovo

Giornatona di Volley e festa quella passata domenica 19 ottobre in quel di Castelgomberto. Il motivo era la quarta edizione del Trofeo Cesaltig, vinto con pieno merito dalla Banca Popolare di Vicenza che ha sconfitto in finale i nostri amici di Villaverla, ai quali va, oltre al secondo posto, anche il premio al miglior giocatore (Ricky), complimentissimi!! Per noi un buon terzo posto in situazione di emergenza, cui abbiamo cercato di far fronte come sempre con cuore e sopratutto fegato.

Innanzitutto un doveroso ringraziamento ad Alfi e con lui all'organizzazione tutta, come sempre ci danno la possibilità di vivere una giornata splendida, ancor più divertente, se possibile, dell'anno scorso. GRANDI

Ma veniamo ai nostri eroini di giornata:

Chiara:
Mattinata sfavillante per la nostra ex-tuttofare. Quest'anno si allena solo palleggiatrice, e si vede: non molla mai le redini del gioco e morde il parquet come da far suo. Alza perfettamente in situazioni talmente difficili che Padoan ci sta facendo più di un pensiero per ri-alzare l'economia del Belpaese. Nel pomeriggio ci lascia, dopo averci condotti alla conquista del girone di ferro. XENAPRINCIPESSAGUERRIERA






Ale:
Parte con una palla in 2 che gli costa la denuncia dei verdi nonostante siamo in pieno periodo venatorio, poi torna in 4 e le cose migliorano. Chiamato a fare (per l'ultima volta se il cielo ci aiuta) l'allenatore giocatore,fa ruotare i suoi compagni nei vari ruoli scoperti come neanche il cavaliere fece nell'ultimo suo governo. Finisce la giornata a letto, con le piastre-ghiaccio del frighetto sulle ginocchia. CONSUMATO






Romy:
Arriva al ritrovo fresca come una delle ragazze del Coyote Ugly dopo un turno del sabato sera, ma scende in campo tirata a nuovo: decide uno dei set del girone mantenendo il servizio per tutto il tempo che Alfi preparava i fasoi del pranzo. Precisa e pulita sempre anche in attacco è un'atleta ritrovata, il problema alla spalla sembra essere alle spalle....ecco appunto. In tutto questo però non viene meno il lato "regina del bancon", quindi ora è un'atleta completa. RITROVATA


Andrew:
Sant'Andrea si sacrifica ancora una volta al centro dimostrando d'essere diventato oramai padrone del ruolo. Inutile sottolineare l'importanza tecnico-tattica del nostro Brad Pitt dei sette comuni che vedere prevede e provvede ad ogni esigenza della squadra. Per la prima volta in stagione presenta la iBattutaDaCameraSua arrivando a battere dalla distanza-record di 7km dai 9 metri. Solo un'ordinanza del comune di Trissino gli impedisce di sfondare il muro dei 10km. ESTESO.


Ely:
Torneo praticamente senza sbagliare una palla per la nostra Femme Fatale. Gioca felice e serena e felice come se avesse appena visto Pif, e al contempo cattiva e determinata come se le avessero rapito BB (la gatta sferica). Sbombarda da posto 4 come se non ci fosse un domani e dietro li tira su tutti. I palloni. WONDERWOMAN







Max:
La colazione con pane caffelatte e nitroglicerina lo caricano un po' troppo per la prima partita ma poi Andrew lo tocca e gli ridona la pace interiore che gli è propria. Di li in poi il nostro Clint Eastwood da Zanè alza le barricate ed erge un muro alto, ma così alto che niente niente murava anche il tiro al piattello di Ale del primo set. In attacco passa bene e forte, con qualche piccolo errore di tanto in tanto. In entrambi i casi spacca il parquet, nel primo col pallone, nel secondo con i pugni. Nelle pause fra una partita e l'altra si veste da Assassin Creed e va in giro a spaventare le atlete delle altre squadre. CARICO


Fede:
Attacchi graffianti e buoni muri non fanno cmq passare in secondo piano l'abitudine al bancone del nostro Limahal. Cresce l'intesa con Chiara in anticipo di veloce e questa cosa è molto interessante. Per il resto si fa prelevare a casa vestito da rappresentante di aspirapolveri e in campo sfoggia una t-shirt smanicata da vero wrestler anni '80. Si presta anche nella val de là a fare da arbitro, concedendo perlomeno dei tempi di riscaldamento consoni all'età media del torneo. OCULATO





Stella:
Arriva tardi per via di una partita delle sue allieve e riceve subito l'irrinunciabile proposta di alzare nel pomeriggio. Ovviamente come da suo carattere risponde "presente, la squadra prima di tutto", scarica il braccio al plasma e monta in mirino in palleggio. Resta un po' indietro nella classifica delle birre, ma la partenza in ritardo la giustifica, per questa volta. Parte con palle sufficientemente alte da raccontare la vita degli attaccanti in stile Mila&Shiro, salvo ad Ale che ama le palle tese come ama i carciofi. Registrate in men che non si dica queste cose, si comporta egregiamente anche da regista, prendendo la squadra dove Chiara l'aveva lasciata, e portandola a cedere le armi solo al BPVI (poi vincitrice del torneo) in semifinale. SOLDATESSAMODELLO


Pollon:
Sempre più valida la legge di Benjamin Button per Roby: più invecchia, più si rinforza. E' così che riesce a destreggiarsi indistintamente da banda e da centro, con i soliti colpi noti e anche diverse belle mazzuolate sul parquet. Non solo, recupera anche una marea di palloni tuffandosi in lungo e in largo. Per il suo lavoro, unitamente a quello di Chiara ed Ely, presenteremo fattura all'impresa di pulizia della palestra. Almeno uno dei due campi l'abbiamo tirato a lucido noi. ROTOWASH



Paola:
L'efficacia della sua ricezione è ormai pari a quella delle trasmissioni di Radio Maria mentre in attacco evita il muro avversario come Maradona fa col fisco italiano. Sempre tranquilla e posata sugli spalti riesce a contenere tutta la sua ira per l'assenza totale di panini con la soppressata nel pomeriggio del torneo. Dulcis in fundo, ancora una volta salva la situazione difronte ad una porta chiusa, anche se stavolta il problema era entrare nello spogliatoio, e non uscirne. All'affermazione dell'Ely "Poffarbacco (....) la porta è bloccata come faremo ad entrare in spogliatoio, ci fosse almeno un vetro così la Paola potrebbe fare qualcosa", Ella rispose "tu, donna di poca fede", il resto è storia. PASSEPARTOUT



Doverose citazioni (a titolo personale) per Alessandro A. del BPVI che si distingue per sportività nel chiamare più di qualche suo tocco a muro non visto dall'arbitro, c'è sempre bisogno di esempi così, per la ragazza con il numero 13 del Pieve (di cui mi scuso ma non conosco il nome) davvero impressionante per doti tecniche e tattiche, bravissima e un grosso in bocca al lupo ad Annika,centrale del Malo che purtroppo, proprio nella partita contro di noi, ha subito un infortunio che speriamo non essere nulla di grave.

2 commenti:

  1. telecronaca acuta e divertente...degno resoconto di una piacevole giornata :)
    Paola

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  2. mancavano i panini con la sopressa....Alfi ci devi invitare anche l'anno prox per sopperire a questa grave mancanza.... P.S: Ale.. grande e acuto come sempre!!!

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