Torna l'appuntamento più atteso, copiato e incollato del volley locale, ma anche delle osterie.
Ci scusiamo fin d'ora ma la vena creativa ha il colesterolo e quindi le pagelle quest'anno sono state più rare dei bonifici di CR7 al fisco spagnolo. Proviamo a rimediare con questo pagellone che profuma di sandali&pachuli:
1. Neno
Un anno in più sul groppone, sulla spalla bionica e sull'anca titanica ma il suo lo fa sempre. La solita sicurezza in attacco, forse troppo gentile a muro, finchè non gli viene spostata la configurazione da "muro composto, che sia di riferimento per una buona correlazione muro difesa" a "Muro ignorante, così sbracciante che se prendi in mano delle sedie e mettiamo Haddaway in sottofondo fai la piovra delle giostre della sagra paesana e facendo pagare, arrotondiamo pure".
Da li in poi si rivedono i cari vecchi muri ITM cui ci ha abituato nei lunghi anni della sua gloriosa carriera. UOTISLOV-BEIBIDONTERTMI-NOMOR
2. Silvia
La maga di laghetto, da sempre maestra del "palla c'è, palla non c'è, palla c'è di nuovo ma non dove pensi tu" si conferma ancora una volta prezioso valore aggiunto al nostro gioco. Corre come e più di Mennea quando la rice arriva precisa come le coincidenze di trenitalia, e inventa nuove improperie (perchè ormai le solite le ha consumante) quando smarca gli attaccanti a muro a uno (o zero), e loro non mettono giù palla manco de di la fanno la polacca.
Presente ad allenamento in qualsiasi condizione, sa che il suo posto nel Regno dei Cieli è sempre più grande, e infatti parla spesso con Nostro Signore. MARTIRA. MERCORA. EANCAXOBIA.
3. Max(gneto)
Per lui la pallavolo resta il momento di riposo sportivo fra le varie stagioni di IronMan, in cui mantenersi allegramente in forma con quei 2-3000 addominali a serata e flessioni a piacere. In questa prima metà di campionato ha mostrato importanti miglioramenti sul piano del self-control. Ora si incazza solo dopo aver effettivamente fatto uno sbaglio, o al massimo durante, mentre prima iniziava ad incazzarsi quando gli altri battevano.
Se chi guida il nostro paese avessa un quarto dell'autocritica di Max, saremmo la prima forza economica, politica e spirituale del mondo, e la Gioconda sarebbe in Italia da decenni. ENERGIAPULITA
4. Claire-Samara-Pasticin
Ha guadagnato il nuovo (ennesimo) soprannome "Samara" dopo averci mostrato a più riprese esercizi di stretching visti fare solo ai gonfiabili Fly Man, nonchè posizioni di difesa che Trinity di Matrix in confronto è un'anziana con la lombosciatalgia.
In campo è più positiva dell'alcool test di Oddo dopo la finale dei mondiali 2006 e ha sempre una parola di incoraggiamento per tutti. E anche al bar. PO-SEDUTA[cit.]
6. Romy
Persa nei ricci intrisi d'amore di Stefano e colpita anche lei dalla maledizione della spalla, quest'anno si è vista meno di una promessa elettorale mantenuta, ma se non fosse per lei non saremmo neanche tesserati e visitati. LAVORONELLOMBRA
7. Ale
I tornei estivi gli lasciano in eredità una spalla malconcia che regola l'intensità dei sui attacchi sul livello "Banana Split", riesce a mantenere una discreta efficacia solo usando l'esperienza dell'anzianità e il potere della mente, una sorta di Maestro dei 5 picchi con le ginocchiere (che in comunque non usa).
USURATO
9. Paola
Sempre più potere nelle mani di una sol donna ora che gestisce praticamente tutta la Holding, formazioni a parte. Per il resto ha lo stesso interesse per la pallavolo giocata che Cassano ha per la grammatica italiana, il suo unico obbiettivo è il terzo tempo. Intanto è però l'unica che quando rientra dal classico time-out chiamato per interrompere una serie positiva di battute, fa ace. CONTROTENDENTE
11. Chiara .G
A conti fatti è il(la?) secondo miglior attacco della squadra, ma resta il problema che non sappiamo dove classificarla quando diciamo "maschi solo dalla seconda". L'animo quieto del ruscello di pianura fuori dal campo e l'impeto della roggia di alta montagna all'interno del quadrato di gioco restano la sue caratteristiche migliori.
Punta nell'orgoglio da Neno per una fase difensiva un po' "statale" durante Gazzo-Fulgor, da li in poi si è paladina della difesa in lungolinea. MEZZUOMO(nel senso positivo del termine)
14. Enry
Diviso fra famiglia, lavoro, favori ad amici, campi e Nardini, quest'uomo, più incasinato di Theresa May con la Brexit, riesce anche a trovare qualche volta il tempo per venire in palestra.
Quest'anno si è convinto che la sua battuta tagliente sia pronta per essere mostrata anche agli avversari e i risultati si sono visti, come del resto gli dicevamo da tempo.
Continua invece l'operazione "abbasso il muro", che non è una protesta contro Trump ma semplicemente stiamo cercando di convincere Enry a murare sotto i 3.20mt, xchè tanto il misto è pieno di vecchiacci tanto capaci quanto logori e di giovani bombaroli che ignorano che ci sia vita anche oltre i 3 metri.
SOTTOLEASCELLE
16. Nick
Ha più presenze lui agli allenamenti che Borriello all'Hollywood, non salta un allenamento manco se nevica come nell'85. E' un giocatore che fa della pipì (Professionalità e Positività) il suo binomio carateristico più evidente.
Rimprovera al massimo se stesso ma mai i compagni (quindi nemmeno Massimo, ci siamo appena sbagliati) e tiene sempre alta la fiducia in campo. ATLETICO.
19. Cri
Altra atleta dalla costanza monumentale, è più affidabile di un motore volkswagen degli anni 90.
Giungono però voci che in spogliatoio stia sciogliendo quella riservatezza da agente del KGB post guerra fredda e inizi contemporaneamente a mostrare un sarcasmo pungente come l'aria del casello di Montebello.
BAD GIRL
22. Laura
Stretta nella morsa fra l'esame di abilitazione e l'allergia di cui soffre, vive un inizio di stagione travagliato. Da qualche settimana però è tornata da noi con regolarità e si rivela sempre una pedina preziosa, che non ci pensa due volte a sacrificarsi della squadra.
Meno fortuna sta avendo invece la sua sua battaglia contro la voce erigmofonica di Neno, ma anche qui siamo fiduciosi. DOTTORESSA(SECSI)
23. Zar
Altra stagione cosparsa di imprevisti per la nostra Zarina dalle dita fatate e il braccio di ghisa, che le impediscono di essere costante nell'arco della prima parte di stagione.
Quando riesce ad avere un po' di continuità però si fa sentire eccome, con la caratteristica battuta AK47 e la solita forte presenza nel gruppo. LAMPEGGIANTE
28. Miks
Tornato ad indossare l'ingombrante (in tutti i sensi) maglia nr 28 promette costanza, impegno e la solita dose di ignoranza che lo ergono a perfetto simbolo della squadra.
Entra in analisi dopo averci procurato le (meravigliosssee) divise da lui stesso disegnate, tanta è stata la professionalità riscontrata nel fornitore.
Purtroppo un infortunio durante una ferrata sul monte Cengio gli offende un ginocchio e la sua stagione finisce a gennaio.
In realtà ha messo in piedi questa recita per togliersi dalla contesa dell'unico posto di lato, che ad oggi il solo Giorgio, il custode della palestra, non ha ancora chiesto di poter fare. INGINOCCHIO
Fra
Nota di merito per la nostra segnapunti meravigliosa. La principessa sul trattore non manca un appuntamento ed è palesemente un talismano, dato che con lei al tavolo non abbiamo mai perso.
Ogni tanto ha delle crisi d'identità e arriva più suadente di Belen, ma le gare di rutti (vinte) con Neno ci rassicurano che lei è sempre la nostra Fra. ATECOPO,1kgDEPAN
Fede
Dulcis in fundo, il nostro arbitro. Come l'attuale capolista della serie A TIM, anche noi ci portiamo gli arbitri da casa, e ce ne vantiamo pure dato che è anche uno di quelli che si fa rispettare ma rispetta e dialoga con i giocatori. Per il resto, tutti vorrebbero conoscere la sua nutrizionista che gli impone di mangiare tiramisù dopo due etti di pasta all'uovo, pancetta e pecorino. ARBITRARIO
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