Nonostante l'aver dovuto anticipare l'aperitivo alle 19.00 per poter partire 2 ore prima dell'inizio della partita, in un martedì sera novembrino quando l'unica preoccupazione dovrebbe essere quante castagne lessare per accompagnare del buon vino novello, la serata vale la pena di essere vissuta, perché di fatto è stata una gran bella partita, bel ritmo, buon gioco (anche se abbastanza impreciso a momenti da ambo le parti) e tensione sempre viva ci fanno pensare che chi c'era in palestra Martedì si sia divertito. Le motivazioni sono da ricercare senz'altro nel continuo e scambievole altalenare fra momenti di sfacciata aggressività e altri di desertico silenzio delle 3 parti in causa, che portano ad un 3-2 a nostro parere giusto, che rispecchia gli equilibri complessivi della gara. MARTEDI'DALEONI
VIVA Volley: 8
Ritroviamo gli ormai abituali amici di Verona, squadra solida e ben strutturata che però stavolta aggiunge un ulteriore elemento (#12) di spicco che sposta non di poco gli equilibri, altro che Bonucci. Passa infatti da lui il 70-80% dei punti del VIVA e se è vero che, in proporzione, viene servito molto, è altrettanto che vero che ha un'elevata efficacia ed un margine di errore in attacco secondo solo a quello delle sue compagne di squadra, che non sbagliano una schiacciata. Ma se in attacco presto o tardi riusciamo abbastanza a prendere le dovute contromisure, così non è al servizio, esempio lampante è l'11-1 cui porta i suoi nel 5o con un turno di rara efficacia.
Come spesso accade, una figura così in campo funge da volano per tutta la squadra, di conseguenza anche tutti i compagni giocano una partita sontuosa. Quando è così non resta che far i complimenti all'avversario. CHAPEAU
Noi: 7
Appuntamento sportivo da completo e tuba a cui noi arriviamo con jeans e camicia alla “uanouanauei” di “The O.C.” dei primi anni 2000, con Enry che ci abbandona all'ultimo ed un inizio di gara frizzante come una birra lasciata al sole 2 ore al bar della spiaggia, specialmente al servizio. La partenza dei padroni di casa, invece, ci sorprende un po' fino a quando, sul 7-13 per loro, infiliamo lo smoking anche noi, dando vita ad una rimonta che parte da una ritrovata verve in battuta e che sfocia nel 25-16 finale a nostro favore. Similmente al tie-break, sotto 11-1 come già descritto, recuperiamo ma stavolta ahinoi solo fino al 15-10 finale. Se quindi possiamo aver peccato in determinazione in alcuni momenti della contesa, sicuramente abbiamo appurato che la vecchia voglia di non mollare mai che ci ha sempre accompagnato in questi 5 anni è ancora li, come la prima volta. VECCHIMADURIAMORIRE
Terzo Tempo Sinti's style: 9/10
Avendo ormai il fisico abituato a ricevere almeno 50 cl entro 1 ora dalla fine della “prestazione sportiva” ci troviamo per necessità sul piazzale della palestra, più o meno a 2°c, incappucciati e in cerchio a bere le birre vinte al Cesaltig e mangiare ottimi manicaretti preparati dalle nostre gentili donzelle. Se però qualcuno del vicinato avesse preferito chiamare la polizia sarebbe stato difficile dargli torto. SINGANI
Nessun commento:
Posta un commento